Il Divenire dei Mondi - Svante Arrhenius - Books - Independently Published - 9798691797828 - September 29, 2020
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Il Divenire dei Mondi

Svante Arrhenius

Il Divenire dei Mondi

Prima della scoperta dell'indistruttibilità dell'energia, le ricerche cosmogoniche si occupavano unicamente del problema del modo come la materia potè disporsi in guisa da originare i corpi celesti attuali. In questo campo ritroviamo le più notevoli concezioni nella veduta di Herschel dell'evoluzione della nebulosa, e nella ipotesi di Laplace della formazione del sistema solare dalla nebula universale. La veduta di Herschel pare sia sempre più confermata dall'osservazione. L'ipotesi di Laplace, invece, trova tali difficoltà che si dovette modificarla profondamente, ad onta che per molto tempo sia stata lodata come il fiore delle speculazioni cosmologiche. Se poi volessimo cercare, con Kant, di formarci un'idea, come poterono da un caos assoluto formarsi dei sistemi di corpi celesti grandiosamente ordinati, questo vorrebbe dire cercare la soluzione d'un problema, che, sotto questa forma, è completamente insolubile. Del resto c'è una contraddizione in tutti i tentativi rivolti a spiegare la formazione del mondo nella sua totalità, come Stallo fa spiccare con particolare energia: The only question to which a series of phenomena gives legitimate rise relates to their filiation and interdependcnce. Perciò io cercai di mostrare puramente come possano formarsi delle nebule da dei soli, e viceversa dei soli da delle nebule; e supposi che questo cambiamento reciproco abbia avuto luogo sempre, proprio come ora. La scoperta della indistruttibilità dell'energia accentuò la difficoltà dei problemi cosmogonici. Le ipotesi di Mayer ed Helmholtz sul modo con cui il sole ripara le sue perdite di calore, dovettero essere abbandonate quali insufficienti, o furono sostituite da un'altra che si fonda sopra le condizioni chimiche dell'interno del sole, in accordo con la seconda legge della termodinamica. Una difficoltà ancora maggiore parve provenisse da questo, che la teoria della continua degradazione dell'energia, conduce alla conclusione che il mondo si avvicina sempre più alla condizione designata da Clausius come Wärme Tod (morte del calore), in cui ogni energia si troverà distribuita uniformemente in tutto l'universo sotto forma di movimento delle minime particelle materiali. Da questa difficoltà che ci conduce ad una fine affatto inconcepibile dello sviluppo dell'universo, cercai una via d'uscita in questo modo: l'energia viene degradata nei corpi che si trovano nello stadio di sole, ed elevata in quelli che appartengono allo stadio di nebulosa. Infine, un'altra questione cosmogonica divenne in questi ultimi tempi di grande attualità. Finora, si credeva comunemente che la vita potesse aver origine dalla materia inorganica mediante un processo detto di generazione spontanea. Ma come il sogno della generazione spontanea dell'energia - perpetuum mobile - dovette cedere completamente ai risultati negativi degli esperimenti in questa direzione, cosi è verosimile che l'esperienza molteplice rispetto alla irrealizzabilità della generazione spontanea della vita ci conduca infine all'ipotesi che essa è assolutamente impossibile. Per comprendere la possibilità della presenza della vita sopra i pianeti, bisogna ricorrere alla teoria della panspermia, a cui io diedi una forma corrispondente allo sviluppo attuale della scienza, combinandola con la teoria della pressione di radiazione. Nella trattazione dei problemi cosmogonici fu mio principio direttivo l'idea, che l'universo nella sua essenza sia sempre stato com'è ora. Materia, energia e vita hanno cambiato soltanto di forma e di posto nello spazio.

Media Books     Paperback Book   (Book with soft cover and glued back)
Released September 29, 2020
ISBN13 9798691797828
Publishers Independently Published
Pages 198
Dimensions 152 × 229 × 11 mm   ·   272 g
Language Italian  

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