Salome

La narrazione biblica della decapitazione di Giovanni il Battista, è stata nei secoli fonte di ispirazione per una moltitudine di artisti. Nella pittura, Luini (Si ha conoscenza di ben sei diverse varianti della sua Salomè), Tiziano, Caravaggio con ben tre opere, ci hanno lasciato dipinti di grande bellezza, ma la lista degli autori e delle opere è ben più lunga. Nel 1891 poi, Oscar Wilde ne scrive un dramma in cui la figlia di Erodiade, incapace di piegare il Battista ai suoi desideri, è lei, non più la madre, è lei Salomè a desiderarne la morte. Il dramma scritto in Francese, quindi tradotto in Inglese e dedicato dall'autore al suo partner Lord Alfred Douglas, fu rappresentato la prima volta in Parigi nel 1896, proprio durante la detenzione di Oscar Wilde per i reati di omosessualità e sodomia, a cui fu condannato in seguito al processo intentato contro il padre di Alfred. Nel 1905 Richard Strauss musica il dramma di Oscar Wilde e ne scrive il libretto di un'opera che riscuoterà grande successo. Nel 1906 fu Strauss stesso a dirigerne la prima al Teatro Regio di Torino. Da allora, il mondo del teatro e del cinema si è ispirato senza sosta a questa versione wildiana del racconto biblico, giunto fino sul palcoscenico di Broadway. Nel XXI secolo, Al Pacino nei panni di Erode ne diffonde versioni teatrali e cinematografiche in tutti i continenti.